mercoledì 10 novembre 2021


Formato sull'uso della Low FODMAP diet dalla 

 Monash University



venerdì 1 novembre 2019

LA DIETA A BASSI FODMAPs NELLA SINDROME DELL'INTESTINO IRRITABILE



Il termine FODMAPs (Fermentable-Oligosaccharides-Disaccharides-Monosaccharides-And-Polyols) si riferisce a carboidrati (zuccheri) a catena corta presenti naturalmente in molti alimenti e additivi alimentari, parzialmente digeriti ed assorbiti dall' intestino tenue dove attirano acqua attraverso la parete intestinale per effetto osmotico. Vengono quindi fermentati dalla microflora del colon producendo gas idrogeno e / o metano.
Nei soggetti con la sindrome dell'intestino irritabile, l'aumento delle componenti fluide e gassose nell' intestino porta a dolore/gonfiore addominale, flatulenza, modificazione dell’alvo in senso diarroico, stitico  o misto. I sintomi sono sufficientemente severi da influenzare le normali abitudini di vita . 
I carboidrati raggruppati sotto la sigla FODMAPs sono i seguenti:
  • Fruttosio (si trova in eccesso in alcuni frutti, nel miele e nello sciroppo di mais  ad elevato   fruttosio; è anche usato come dolcificante commerciale)
  • Lattosio (presente nel latte e derivati)
  • Fruttani e  Galattani (si trovano soprattutto nel grano, segale, cipolla, aglio e legumi)
  • Polioli (si trovano in alcuni frutti e vegetali e talora sono aggiunti come dolcificanti artificiali) 
La dieta a basso contenuto di FODMAPs o Low Fodmap Diet (LFD) è un approccio nutrizionale utilizzato come strategia efficace per gestire i sintomi della sindrome dell'intestino irritabile.

Essa si articola in 3 fasi:

1) FASE DI RESTRIZIONE (in questa prima fase della dieta della durata da 4 a 6 settimane è necessario seguire precise istruzioni ed escludere contemporaneamente tutti gli alimenti che hanno un alto contenuto di FODMAPs)

2) FASE DI REITRODUZIONE (questa fase della dieta è molto importante ed inizia dopo aver completato la fase di restrizione e  dopo che i sintomi intestinali sono migliorati. Consiste nella  reintroduzione sistematica dei vari gruppi  FODMAPs con cadenza settimanale per valutare il grado di tollerabilità)

3) FASE DI ADATTAMENTO (consiste nel pianificare una dieta bilanciata escludendo i soli FODMAPs che sicuramente scatenano i sintomi intestinali)

Riferimenti
Whelan K., Martin L. D., Staudacher H. M. & Lomer M. C. E. The low FODMAP diet in the management of irritable bowel syndrome: an evidence-based review of FODMAP restriction, reintroduction and personalisation in clinical practice. J Hum Nutr Diet. (2018)

Monash University Low FODMAP Diet Guide. Edition six (2017)